Biografia

 

Chi è Santo Perconti!
Santo Perconti è nato a Bivona (AG) nel 1952, vive ed opera ad Aci Sant’Antonio (Catania). Pittore figurativo e paesaggista; ama L’acquarello, il pastello il rame sbalzato-colorato e la china con la quale ha realizzato i 32 disegni (”Frammenti di Sicilia”) presenti nel libro Il nostro Mondo di P. Calafiore - Ed. Greco.


Perconti ha iniziato a dipingere nel 1964 presso il convento dei Frati Francescani di Montevago (AG) figure sacre e paesaggi.
La sua lunga attività artistica è ricca di molte personali, di partecipazioni a molte collettive d’Arte ed oltre 60 premi e riconoscimenti Nazionali ed Internazionali.


Perconti è stato tra i fondatori dell’Associazione 
I.T.C.O. Regione Sicilia. Direttore artistico e autore della statuetta del “KALIGGI” ha curato i commenti dei Cataloghi delle Manifestazioni “Perla dell’Alkantara” e di molte altre manifestazioni. Socio fondatore dell’Associazione “Atlantis-Ars-Artis” è stato presidente fino a tutto il 1997, nonchè Cavaliere dell' Ordine di S, Giovanni di Gerusalemme e membro dell'accademia di S. Cirillo. Perconti ama la poesia e si diletta a scrivere per se e per altri artisti  ( Giornale dell'Etna).
Di Lui hanno parlato: 
Beatrice OliveriFortunato O. Signorello, Nicola Villari, Santi Correnti,Ewald Manschek, Antonio Oberti, Ignazio Balsamo, Bruna Filippone, Roberto Mangione, Filadelfio Coppone, Anna F. Biondolillo, giornalisti e poeti, nonché TV private e quotidiani a tiratura Nazionale.


“ Principalmente ne parla la gente”.

 

        

         Una profonda sensibilità, dedotta ed estrinsecata dal suo innegabile istinto di protettore dei valori umani, affiora dalle tele di questo impareggiabile artista che trasporta nella realtà delle sue opere la sua esperienza di uomo e di pittore. I paesaggi, le marine, le composizioni in cui regna una melanconica solitudine inserita in una raccolta atmosfera, gli interni scoperti sin nel più recondito particolare, nascono dall'esperienza stessa di Perconti, artista che non può precludersi la possibilità di creare da questi labili momenti, istanti eterni e senza tempo.

I fluidi colori che scorrono vivaci sembrano destinati a conservare tutta la loro luminosità, al di là dell'usura, quando già i fiori avvizziranno, gli oggetti perderanno il loro apparire lucidi e levigati, e i paesaggi muteranno con le stagioni rinnovandosi e andando allo sfacelo per poi rinascere ma in modo strutturalmente diverso.

In questo muto e continuo divenire, in questo inesorabile trascorrere del tempo e dello spazio, Santo Perconti è riuscito a cogliere l'attimo fuggente, ossia quello più prezioso, e con immediata semplicità a ricreare una realtà «altra», coinvolta innegabilmente con le sue passioni, i suoi sentimenti delicati, memore di esperienze appartenenti al passato e sensibile osservatore dell'immanente presente, presente già pronto per dissolversi nei ricordi e varcare la soglia del già accaduto.

Attraverso morbide pennellate prendono vita immagini quotidiane, che si è soliti “guardare ciecamente” e che d'improvviso ci appaiono in tutta la loro sfolgorante grandezza, in tutta la loro unicità, finalmente straniate con saggezza da questo abile poeta della pittura.

 (Commento tratto dal Catalogo “ Artisti famosi nel mondo I grandi maestri del xx° secolo” - Istituto Nazionale per i beni Artistici e Culturali)

 

 

<< ...“ Sono pochi gli Artisti siciliani che rimanendo a lavorare nella propria terra natia riescono ad affermarsi ... >>  27/9/1991)
...Osservando le Opere di Santo Perconti, è facile intuire che la sua inclinazione per la pittura rimonta agli anni dell’infanzia. Tale propensione egli ha messo immediatamente in pratica adottando una grande varietà di linguaggi artistici, senza farsi limitare dalle mode stilistiche. La sua spontaneità supera assiomi teorici e sfugge alle classificazioni accademiche. E per ciò che la sua Opera comprende una grande varietà di stili e tecniche, realizzati attraverso un uso estroso dei colori, ch’evocano una grande vitalità. Perconti è senza dubbio uno dei migliori pittori italiani contemporanei. ... 

F.O. Signorello - Giornale di Sicilia - Giugno 1993)

 

Perconti è stato definito il pittore della semplicità. La sua tavolozza è ricca di colori sfumati; rosso, celeste, verdi, sparsi con una certa accortezza sulla tela, rappresentano i colori caldi della terra di Sicilia. Dall’osservazione dei suoi quadri impregnati di surrealismo ed impressionismo si stenta a credere nell’originalità del Perconti, se non lo conoscessimo come pittore autodidatta formatosi alla scuola della campagna a contatto come l’Emilio del Rousseau con la natura.

(Filadelfio Coppone - 1983)

 

Mi è stato chiesto di presentare il direttore artistico della I.T.C.O., Santo Perconti, pittore della natura, come è stato definito da molti critici, è nato in un piccolo paese dell'agrigentino, vive ad Aci Catena ed ha in attivo un bagaglio di esperienza pittorica e culturale molto nutrito, grazie alle diverse attività che la sua indole artistica gli ha suggerito e che, attraverso gli anni, ha svolto con grande dedizione e maestria. "Dipingere è più che vivere" afferma, Santo Perconti, in una intervista rilasciata qualche anno addietro, per il "Giornale di Sicilia", e ciò lo si conferma osservando le, sue Opere.

Direttore artistico della I.T.C.O. Regione Sicilia, da vari anni si dedica, oltre al suo grande amore verso l'arte nelle sue più svariate espressioni, al commento delle Opere degli artisti che partecipano alle manifestazioni organizzate dall'associazione.

Ciò lo ha reso padrone non solo delle tecniche nel realizzare buone opere ma anche della perfetta maniera del trasmettere chiari messaggi sociali attraverso ogni sua singola espressione artistica. Come ho già detto ama la natura ma, in particolare, predilige la primavera.

 Questa stagione tiepida e ricca di fiori in continuo sbocciare, dolce passaggio da un freddo inverno a una calda e talvolta afosa stagione estiva è l'ispirazione perenne che accomuna gli Artisti che amano la natura in fìore.

Santo Perconti, come tutti gli artisti che nella loro semplicità di espressione ritraggono la natura, ama trasferire nelle sue tele le sensazioni, i sogni e la voglia di libertà che ogni uomo prova dinanzi ad una distesa fiorita accarezzata da un leggero vento primaverile odorante di ginestre in fiore.

I colori vellutati dalle tonalità dolci e naturali che l'artista sapientemente dispone sulla tela, sono una chiara espressione della padronanza tecnica di base, frutto di una attenta ricerca cromatica e di una lunga esperienza acquisita attraverso anni di studio del colore come espressione d'arte e creatività.

Perconti ama la terra in cui è nato e, spesso, è portato a ritrarre scene di vita vissuta, descrivendo usi e costumi dei luoghi a lui più cari.

La libertà e la voglia di vivere lontano dal rumore e dal cemento, spingono l'artista ad inventare il paesaggio che, costruito come un mosaico ricco di prospettiva, luci, ombre e colori magistralmente assemblati, in perfetta armonia con la figura umana, vistosamente felice e spensierata, intenta a giocare o raccogliere fiori, ci trasmette un chiaro messaggio di pace e tranquillità di cui l'uomo è sempre alla ricerca. 

(Ignazio Balsamo - Giornale dell'Etna - 10 febbraio 1993)

 

   

 

 

 

La linea morbida e suadente, gli accenti coloristici accesi di una brillante e fluida vivacità, l’estrema abilità nell’uso del chiaroscuro sono gli elementi del linguaggio pittorico di Santo Perconti, i quali però non vengono impiegati unicamente come mezzi espressivi per ottenere immagini piacevoli dì spicciola soddisfazione estetica; sono elementi che rivestono un ruolo ben più importante e ponderato, che hanno la precisa funzione di comunicare, con la naturalezza di una visione reale, la personale partecipazione dell'autore alla meravìglia del creato. Ed infatti. Santo Perconti, già definito «il poeta della semplicità» per la immediata comunicabilità dei suoi dipinti, riesce a trasmettere con un'immediatezza che nasce dalla spontaneità della sua ispirazione, immagini che non sono mai fedeli rappresentazioni del reale, ma totali e coinvolgenti espressioni dì sentimento. Gli interni minuziosamente descritti, i paesaggi, le marine dense dì malinconica ma accattivante solitudine, rappresentano altrettanti istanti della vita dell'artista; il suo sguardo ne ha catturato l'intima bellezza e l'ha trasposta, ammantata dalla sua sfrenata fantasia poetica, sulla tela. Ne deriva una sorta di rapporto simbiotico tra l'opera d'arte, il suo creatore e colui che ne fruisce, in una terna di elementi tutti giocati sullo stesso binario. (Beatrice Olivieri - tratto da “ Geni dell’Arte” - Ente Europeo Manifestazioni D’Arte)

 

SANTO PERCONTI E LA SUA REALTÀ PITTORICA
L’Arte nella sua essenzialità dialettica e descrittiva, emerge ed estende la sua validità discorsiva quando, a dialogare con essa, troviamo disponibile e versatile il pittore di Aci Catena Santo Perconti. Questi, nel corso dell’attività artistica, ha ben messo in evidenza una sua duttilità compositiva di buona rilevanza e di interessante assimilazione. Non è facile per un artista di tal genere entrare nel merito di una lettura facile. Fin dai primi approcci con la tela, l’artista riesce ad elaborare delle sintassi creative di buona fattura scenica. Evidentemente la sua sensibilità ed i suoi recepimenti immediati della realtà lo assaltano positivamente e, quindi, lo mettono nella condizione ideale per elevare a messaggio visivo un suggerimento, un pensiero, una sollecitazione sensoria più aggressiva delle altre. Le tematiche e le problematiche di assieme, che caratterizzano i suoi lavori sono il risultato di una ricerca minuziosa e sottile che, una volta concretizzatesi in opera finita, ci fornisce la misura esatta della sua carica emotiva e del suo dinamismo costruttivo.
Nel messaggio squisitamente poetico dei suoi lavori, il Perconti, con le sue realtà descrittive che vanno dal figurativo all’impressionismo, da una forma di lirismo moderno al naturalismo più immediato, penetra profondamente nella sua interiorità psicologica cogliendone gli aspetti più essenziali, più eloquenti, più immediati. Le armonie cromatiche, distribuite con convincente equilibrio scenico, conferiscono ai lavori una caratteristica particolarmente suggestiva.
Inoltre, alcune impostazioni ambientali, hanno caratterizzazioni strettamente personali che evidenziano una duttilità di buona rilevanza.
Possiamo ben affermare, quindi, che Santo Perconti ha ben forgiato la sua arte obbedendo, prima di tutto, al suo variegato impulso descrittivo, poi sottoponendo la sua spinta emotiva a ragionamenti di sottile concezione poetica in perfetta armonia con la sua rilevante percezione di tutto ciò che sa di creatività.

( Dott. Nicola Villari docente di Storia dell’Arte nella Università di Reggio Calabria - 1983 )

 

Cenni Autobiografici di Collettive,premi e riconoscimenti:
1982 - I Collettiva d'Arte S. Agata Li Battiati (Catania) ; 1982 - I Collettiva d'Arte - S. Agata Li Battiati (Catania); 1983 - II Collettiva S. Agata Li Batti - segnalazione speciale della giuria per il 1° Pennello d'Oro; 1984 - IV incontro con la pittura Gravina di Catania; 1984 - Mostra d'Arte contemporanea Palazzo della Borsa, Catania; 1984 - 1° Premio alla VII Rassegna Nazionale Pittura Contemporanea., Club della Stampa Catania; 1° Premio « Giarre Ieri e Oggi », 1985; 1985 - Estemporanea - Mascali (CT) Segnalaz. Della giuria; 1985 - 1° Premio Estemporanea, Comune di Motta Camastra (ME); 1985 - Segnalazione della giuria - 7° Castagno d'Argento, Sant'Alfio (ME); 1985 - IV Rassegna D'Arte 41° Stormo Catania; 1985 - 3° Premio - 8° Rassegna Nazionale Pittura Contemporanea Club della Stampa, Catania; 1985 - Segnalazione della giuria - Estemporanea - Mascali (ME); 1986 - 2° Premio Estemporanea - Comune di Gaggi (ME); 1986 - 3° Premio «Giarre Ieri e Oggi» Messina; 1986 - Segnalazione della giuria mostra estemporanea - Trepunti (Giarre); XVI Rassegna D'Arte Contemporanea Catania 1987; 1988 - 1° Concorso di Pittura Estemporanea “ Sacra dei limoni” - Carruba - Giarre (CT) 3° Premio; 1986 - “Festa dei Fiori” - 3° Premio - Giarre (CT); 1986 - IV Mostra Collettiva di Pittura e Arte Contemporanea SOLARIUM - S. Giovanni Galero (CT); 1989 - Estemporanea di Montalbano Elicona (ME) - Premio speciale; 1989 - VI Ediz. “Giarre ieri e oggi” - Giarre (CT) - Premio speciale; 1989 - Premio Fratellanza e Pace - Palma di Maiorca ; 1989 - I Grandi capolavori dei Maestri Contemporanei - Fidenza; 1989 - I Grandi Professori dell’Arte Contemporanea - Fidenza; 1989 - Collettiva d’Arte “Città di Belpasso” (CT); 1989 - VI Rassegna D'Arte Aeroporto militare Catania; 1991 - 1° Premio - VIII Rassegna Internazionale D’Arte “Davide D’argento” - Accademia Culturale Lucia Rocca - Giarre (CT); 1990 - 1° Premio - Oscar Europa Unita - Tenerife - Accademia Culturale Lucia Rocca - Giarre (CT); 1° Premio Nazionale Artisti Famosi nel Mondo; 1990 - Primo Premio Realismo “La Musa” Accademia Lucia Rocca - Giarre; 1990 - Gran Premio Città di Torino - “ARTEMISIA’90”; 1990 - Targa della Provincia - EXPO ARTE- Verona; 1991 - I Geni dell’Arte - Salsomaggiore; 1991 1992 -1993 - IV Rassegna D'Arte incontro con la Pittura Catania; 1991 - I Rassegna D'Arte Incontro con la Pittura Pedara (CT); 1993 - I Rassegna d'Arte contemporanea “SiciliaArte” Catania .
Dal 1993, oltre alle partecipazione dei vari avvenimenti culturali, mi sono dedicato, come direttore artistico, alla organizzazione di tutti i Concorsi di pittura, poesia, Fotografia della I.T.C.O. Regione Sicilia “ Perla dell'Alkantara” - Gaggi (ME) - dal 1987 al 1997, comprese le Manifestazioni del “PREMIO KALIGGI” dal 1992 al 1997 e i concorsi di Pittura, Poesia e Fotografia dell'Associazione Culturale “Atlantis-Ars-Artis” di Catania di cui sono socio fondatore e presidente a tutto il 1997.
Ho collaborato ed esposto con Personali nei Centri Culturali: “Nuova Arkadia” - (CT); L’Accademia “La Crisalide” di Catania; Centro Culturale “ Mario Rapisardi” (CT) e in permanenza con L’Accademia “Lucia Rocca” - Giarre - (CT);
Dal 1998 mi sono dedicato alle personali con esposizione in permanenza.

Il giornale di Sicilia il 22 settembre 1991 mi ha dedicato  IL PERSONAGGIO.

 

Santo Perconti - scrive Antonio Oberti - usa assi spesso la spatola e dipinge su papiro figure femminili e soggetti dove l’accostamento al simbolismo, afferma Filadelfio Coppone, è inevitabile. Soggetti impregnati di emotività, fluidi, suasivi, come di colui che è riuscito, dopo lunghi esperimenti ad impadronirsi di una tecnica aderente alle sue intime necessità.
Poeta della natura lo si può definire: dipinti che valgono non solo per il loro gusto decorativo e per la loro armonia colorata ma per l’esaltazione dei simboli figurali che trasfigurando le visioni le pongono sul piano dell’analisi e giustificano la legittimità e la qualità della sua visione poetica.
E’ un rivolgersi gradualmente allo spettatore per coinvolgerlo e, si direbbe, per renderlo partecipe di forme e contenuti, della luce che si sfalda nel clima mediterraneo, del colore caldo e vibrante. Ecco allora rinnovarsi le sue nature morte, i paesaggi e le composizioni che respingendo ogni speculazione ci fanno conoscere come il pittore agrigentino abbia conoscenza della tecnica e dei supporti usati, dell’impegno a trovare spazzi nuovi e nuovi soggetti affinché le sue possibilità espressive non abbiano ad esaurirsi.

(ARTE ITALIANA PER IL MONDO 12 vol.)

Nelle struggenti visioni di Santo Perconti 1'osservatore si riappropria di una natura vitale e affascinante.
Particolarità segnica che diviene aulica nell' analisi e nella fedele riproduzione finalizzata all' intensa partecipazione emozionale. Santo Perconti ritrae luoghi , evoca figure, riesce caparbiamente a percepire la solarità di un campo di grano, inebriando la fruizione di calore, cogliendo umori e cromie che accendono di luce e calore il suo eccellente operato. Il saper ben annotare con sbalorditiva fedeltà i particolari, risulta maestria dedita alla valida intonazione ed alla esaltazione espressa delle tinte operate. Contrasti,gradazioni, trasfondono con musicali assonanze, le liriche intuizioni della sua creatività.

Anna Francesca Biondolillo (Boè giugno 2006)

Tra le tante personali mi piace ricordare quella di Siracusa il 13 maggio 2006 presso ART GALLERY ORTIGIA 

 

Foto ricordo

La prof.ssa Angela Maria Vecchio (conduttrice del "Premio Kaliggi" 1992)  e il direttore Artistico Cav. Santo Perconti mentre consegna il "Kaliggi" per la letteratura al prof. Santi Correnti.

" KALIGGI "

Statuetta trofeo realizzata da Santo Perconti per il 

" Premio KALIGGI "

organizzato dalla I.T.C.O. Regione Sicilia che si tiene a Gaggi (ME) ogni estate.


Premio di poesia "Perla dell'Alcatara" - Gaggi 1991 1°  Premio "Oscar Europa Unita" 1990

1° Premio "Davide D'Argento" 1991

Silvio Balsamo (pittore) - Fortunato O. Signorello (giornaista) -

Lucia Rocca (Pres, "Accademia L. Rocca")- Prof. Santi Correnti (Storico dell'Arte) - Santo Perconti (Pittore) - Arch. Vincenzo Magno - Antonio Castorina (Poeta)

 

La mia prima Personale  alla "Crisalide" - 1984

 

Personale a Gaggi  Me. 1986

Personale Siracusa 1986

Personale Acireale 1989

 

Santo Perconti oggi


 


'' Oggi''

Il "dipinto" classico nel "dipinto" moderno

 

Euro & arance.
Classico o moderno?
Resta il fatto che Perconti rielabora i suoi dipinti in chiave moderna
attraverso un nuovo modo di comunicare mantenendo plasticità, movimento e freschezza dei colori nei suoi dipinti.
Una tavolozza ricca di emozioni cromatiche che rispecchiano il calore della terra siciliana abbinando il classico olio dei suoi dipinti agli sfondi acrilici-piatti, delicati ed eleganti degli ambienti moderni.

Poeticità, lirismo pervadono quest'opera. Sullo sfondo di un delizioso sereno mare che ci accompagna nella nostra felice quotidianità siciliana, le calle e il mandolino danno quel tocco in più di neo-romanticismo "sano" per l'anima. I dettagli del disegno della porcellana siglano la bravura dell'artista che sogna, dentro, l'armonia interiore del tempo antico che non c'è più e di cui serba teneri ricordi d'infanzia. Liliana Lilli Bilancia Blanco (Pittrice - docente di lingue straniere)

 

''Venditore di lupini'' Murales in piazza Reitana - Aci catena-Aci San Filippo (Catania) realizzato negli anni 90

Un ricordo ''ricordo'', perché scomparso

Domenica 22 maggio 2016 mi sono recato in Piazza Reitana ad Acicatena-ACI Sanfilippo, (Catania) per incontrare degli amici che partecipavano al percorso dei "sentieri delle ACI" e passeggiare con il mio nipotino. Tra una "corsa e un stai fermo" ho guardato verso l'ingresso dei Lupini" e non ho trovato il murales del "Venditore dei lupini". Peccato. Tanti soldi spesi per tanto abbandono. Ha ragione Litterio quando dice "tutto potete toglierci, tranne l'ignoranza che è una cosa nostra". Una sera dell'estate catenota degli anni "90 sono stato contattato dall'assessore alla cultura per realizzare un murales, dalla sera alla mattina, in piazza Reitana. Già durante la settimana avevano cominciato a fare i murales nel centro paese, ma avevano dimenticato la periferia e, forse per questo o per l'avvenuta disponibilità, qualcuno ha pensato di contattare un artista del luogo, io Santo Perconti. Dato il tempo limitato ho chiesto a Salvatore Spalletta, un mio caro amico pittore, se voleva realizzare insieme a me il murales, detto-fatto. Alle sei del pomeriggio ci siamo messi all'opera e l'indomani hanno inaugurato la piazza alla presenza di personaggi ed autorità. È vero che il tempo passa e tutto si deteriora, ma cancellarsi per l'abbandono e l'incuria è troppo. Già al tempo in cui è stato fatto avevo raccomandato ai responsabili di curare e rifinire il supporto (dietro del muro) perché era ancora grezzo e, per diversi anni, ho sempre segnalato ai successivi responsabili di fare qualcosa in merito. Si ho notato che è stato fatto qualcosa: hanno tolto l'alberello che dava ombra al Venditore di Lupini" e lo hanno abbandonato. Pensate che La Sicilia ha pubblicato un articolo evidenziando il murales di piazza Reitana, non perché migliore, ma perché raffigurava un pezzo della nostra cultura. Se avessi la possibilità lo rifarei, come, anche gli artisti che hanno fatto i murales nel centro, rifarebbero i loro murales. Nelle foto allegate: come era prima e come è adesso.

 

 
 

 

ALBO D'ORO DEI PREMIATI CON IL KALIGGI

 

 

 KALIGGI 1992

 

  

KALIGGI 1993

 

KALIGGI 2009

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  commenti e recensioni sulla manifestazione 

Ad ottobre 2021 scorso ho compiuto 69 anni. Sembra ieri quando in collegio, a tredici anni,  dai Frati Francescani di Montevago passavo il tempo libero a dipingere figure sacre e creare i cartelloni in cui raffiguravo il presepe che avevamo creato all'ingresso della chiesa. Ad anni di distanza  ancora sento quella passione e bisogno di esternare il mio pensiero e le mie emozioni attraverso il colore e la narrativa..

Con l'emergenza sanitaria che nel 2018 ci ha costretti a cas ho approfittato per realizzare il mio desiderio di scrivere un libro ed ho pensato di scrivere la mia autobiografia che al più presto accompagnerà i miei prossimi passi nel mondo dell'arte.

Santo Perconti è presente in molti Cataloghi d'Arte tra cui:

 

"IL QUADRATO (1988 - 89 - 92 )
 

" ARTE ITALIANA PER IL MONDO -XII Vol. "
 

" ARTISTI FAMOSI NEL MONDO - I GRANDI MAESTRI DEL XX° SECOLO (Istituto Nazionale per i beni Artistici e Culturali)
 

I GENI DELL' ARTE " - GLI EREDI DELLA CULTURA ARTISTICA EUROPEA (Ente Europeo Manifestazioni D’Arte)
 

“ L' ELITE - SELEZIONE ARTE ITALIANA - 1994”
 

“ Comanducci” on line ( http://www.comanducci.it/

" Centro diffusione ARTE  " BOE' "

"AVANGUARDIE ARTISTICHE 2005" ed. Centro diffusione Arte,

 

Nel corso degli anni Santo Perconti ha Realizzato mostre Personali in molte città tra cui: Catania, Siracusa, Palermo, MESSINA, Roma, Torino, Tenerife, Malta ed altre località Italiane.

 

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